su gentile concessione di Rossi Davide e Sartoro Massimo

Sin dal 1882 nei vecchi stradari di Merano tale via era denominata: “Marktgasse” e tale onomastica rimase negli anni successivi sino al 1929 data in cui venne modificata in “Via Largo del Mercato – Marktgasse”

Con atto deliberativo nr. 253/dd.25.04.1935 venne leggermente modificata in: “Via Largo del Mercato” (senza la dicitura in lingua tedesca).

Con atto nr. 269/dd.20.04.1944 tale onomastica venne modificata nella sola dicitura in lingua tedesca “Marktgasse”.

Con successivo atto nr. 12/dd.11.10.1945 venne nuovamente modificata nella lingua italiana “Via del Mercato” e tale denominazione venne modificata con atto nr. 90/dd.09.06.1959 nell’attuale denominazione: “Via Cassa di Risparmio- Sparkassenstrasse”.

Sui vecchi stradari, sin dal 1882, sino al 1912 e seguenti “Renn-Weg”

Di tale denominazione si ha già notizia nell’anno 1439 e tale denominazione venne confermata nell’anno 1928 con atto deliberativo consiliare nr. 645/dd.23.05.1928;

Con successiva decisione consiliare nr. 662/dd.30.06.1928 tale denominazione venne modificata in “Corso Armando Diaz”, con successivo atto deliberativo consiliare nr. 253/dd.25.04.1935 venne modificata in “Corso Druso”;

Con altro atto deliberativo consiliare nr. 269/dd.20.04.1944 venne ripristinata la vecchia onomastica “Via delle Corse – Renn-Weg”, riconfermata ancora tale denominazione con altro atto deliberativo consiliare nr. 77/dd.15.11.1945, e nuovamente con atto nr. 49/dd.05.02.1948 nella attuale tonomastica: “Via delle Corse – Rennweg”.

Con l’uso comune, già negli anni antichi tale denominazione le venne assegnata, con la edificazione della Chiesa San Nicolò in Duomo.

Tale onomastica compare negli stradari del 1882: “Pfarrplatz (Oberer) e Pfarrplatz (Unterer)” e tale rimase negli anni successivi, 1884 – 1887 -1890 – 1894 – 1904 – 1909 – 1912 – 1921.

Durante il fascismo rimase tale dicitura, seppure solo nella lingua italiana, e comprensiva di una sola definizione “Piazza del Duomo”. (Atto nr. 645/23.05.1928 da Piazza della Parrocchia diverrà “Piazza del Duomo”.)

Con atto nr. 253/dd.25.04.1935 tale onomastica venne ufficializzata, e tale rimase sino all’anno 1943, da “Piazza della Parrocchia come veniva chiamata”

Con atto deliberativo nr. 269/dd.20.04.1944 le venne assegnata la sola onomastica nella lingua tedesca “Pfarr-Platz”

Con successivo atto nr. 12/dd.11.10.1945 le venne assegnata l’odierna onomastica “Piazza del Duomo – Pfarrplatz”.

Sino al 1910 tale troncone stradale non esisteva, in quanto nell’odierna Piazza Mazzini vi era ubicata la vecchia stazione ferroviaria di Merano, ed alle spalle di questa vi era un sentiero che andava verso Lagundo.

Con lo spostamento della Stazione (nell’odierna posizione) la strada di immissione, sino a questa, era denominata “Habsburger-Strasse” e la parte che proseguiva “Algunder-Strasse”.

Nello stradario del 1921 è riportato: “Habsburgerstrasse jetzt Goethestrasse” che comprendeva tutto l’odierno Corso Libertà, da Piazza della Rena sino alla Stazione ferroviaria, e con atto nr. 645/dd.23.05.1928 il tratto successivo da Via Lagundo viene denominata “Via IV Novembre”.

Con atto nr. 253/dd.25.04.1935 viene riportato: “da Corso Goethe a Corso Armando Diaz” e conferma della Via IV Novembre i due tronconi sin qui elencati.

Con atto nr. 269/dd.20.04.1944 vengono nuovamente modificate. “Goethe-Strasse” nella sola dicitura in lingua tedesca il 1 tratto e “Bahnhof- Strasse” nella sola dicitura in lingua tedesca il 2 tratto.

Con atto nr. 1/dd.04.10.1945 viene assegnata l’onomastica “Corso della Libertà” all’odierno corso e con le delimitazione attuali al 1 tronco, e con atto nr. 46/dd.25.10.1945 ” Via IV Novembre” al 2 troncone, dall’ odierna Piazza Mazzini sino alla Via Goethe.

Con ultimo atto nr. 90/dd.09.06.1959 viene data l’attuale onomastica, limitandola agli attuali confini: “Viale Europa – Europaallee”.

Nei vecchi stradari del 1882 questa passeggiata era divisa in due tronconi:

Prima parte, dal Ponte sino all’odierna via Plankenstein era denominata: “Marie Valerie Anlage” in Untermais, ufficialmente, nelle piantine topografiche dell’epoca invece era denominata “Marie Valerie Garten”;

Seconda parte dalla via Plankenstein sino al Ponte Romano – solo nella nomenclatura topografica – “Obere Sommer Anlage” non comparendo tale dicitura negli elenchi ufficiali.

Tali definizione rimasero invariate sino al 1921 che vennero modificate: “Marie Valerie Anlage in Untermais” jetzt “Sommeranlage in Untermais”.

Successivamente, con atto. nr. 645/dd.23.05.1928 venne modificata l’onomastica in “Via Plankenstein” e tale rimase sino a che con atto nr. 269/dd.20.04.1944 venne modificata

nella sola lingua tedesca “Sommer- Anlage”

Con atto deliberativo nr. 46/dd.25.10.1945 le venne assegnata l’odierna onomastica “Passeggiata d’Estate – Sommerpromenade”.

Nei vecchi “Stradari”, sin dal 1882 vi era menzionata con il suo nome attuale “Brunnenplatz”, successivamente, nell’anno 1904 venne modificata in “Erzherzog Karl-Ludwig Platz”, nell’anno 1921 ricompare l’onomastica di “Brunnenplatz”

con atto nr. 645/dd.23.05.1928 venne modificata in: “Piazza Savoia”, con atto nr. 253/dd.25.04.1935 venne modificata in: “Piazza Schiller”

con atto nr. 269/dd.20.04.1944 venne nuovamente denominata “Brunnenplatz”

con atto nr. 1/dd.04.10.1945 venne riconfermata la dizione “Piazza Fontana” e riconfermata ancora con atto nr. 77/dd.15.11.1945 e con altro atto nr. 49/dd.05.02.1948. “Piazza Fontana – Brunnenplatz”.

Già nel tempi remoti, quando era stata insediata la “Zecca”, nell’anno 1271, veniva chiamata “Muenzgasse” e tale onomastica è stata confermata quando la Zecca venne rifatta, anni 1470-1480. Successivamente nei vecchi “Stradari” tale nome viene menzionato in: “Postgasse”, già sin dall’anno 1882 sino all’inizio del 1928;

con atto nr. 645/dd.23.05.1928 tale onomastica venne modificata in: “Leonardo da Vinci”

tale denominazione venne confermata con atto nr. 253/dd.25.04.1935

con ulteriore atto nr. 269/dd.20.04.1944 venne modificata in “Post Gasse”

ed ancora con atto nr. 46/dd.25.10.1945 ricompare la dizione “Via Leonardo da Vinci”.

Nel vecchio Stradario del 1882 tale strade era denominata “Bahnhofstrasse” e questa nell’anno venne modificata in “Marlinger Fahrweg” sino al 1894 che acquista nuovamente la denominazione di “Bahnhofstrasse in Untermais”

Nel 1904 ricompare la dizione “Gampenstrasse ” sino al 1912, qui viene cambiata in : “Kaiser Wilhelm Strasse ” durante la 1. guerra.

Nel 1921 ricompare l’onomastica di: “Gampenstrasse”. Successivamente, durante l’era fascista viene denominata “Viale ai Campi”.

Con atto nr. 645/dd.23.05.1928 viene modificata in “Via S. Michele del Corso”. E tale nome viene confermato con atto nr. 253/dd.25.04.1935.

Con delibera consiliare nr. 12/dd.11.10.1945 venne modificata in “Via delle Palade” e riconfermata con successiva delibera nr. 77/15.11.1945.

Ancora con delibera consiliare nr. 49/05.021948 viene modificata in: “Via S. Michele del Corso”, e con delibera consiliare nr. 90/15.12.1959 nuovamente “Via delle Palade”.

Sino al 1882 questa via era denominata “Landstrasse”

Nello stradario dell’anno 1884 questa onomastica venne modificata in: “Habsburger Strasse” e tale rimase sino agli anni successivi del 1921. Con questa data venne modificata in “Habsburgerstrasse jetzt Goethestrasse”.

Con atto nr. 10389/dd.23.10.1924 questa onomastica venne divisa in due separati tronconi: il primo – dall’odierna Piazza della Rena – venne modificata in: “Via Principe Umberto”, il secondo – dall’odierna Piazza Teatro sino alla Piazza Mazzini – conservò “Via Goethe”.

Tali doppie definizioni rimasero confermate con atti. nr. 645/dd.23.05.1928 e atto nr. 253/dd.24.04.1935.

Con atto nr. 269/dd.20.04.1944 le venne assegnata – nella sola lingua tedesca “Vogelweider- Strasse”

Con ultimo atto nr. 1/dd.04.10.1945… l’ex Corso Principe Umberto e Corso A. Diaz diverrà: “Corso della Libertà – Freiheitsstrasse”.

Per l’uso comune, sin dai tempi antichi, pur non comparendo ufficialmente negli stradari dell’epoca, vi era già questa definizione, in virtù che esisteva un molino, ora scomparso ed in sua vece sorge il palazzo “Vecchio Molino” (ex molino Pobitzer, trasferitosi nella zona artigianale di Maia Bassa.

Dal 1882 al 1887 era denominato “Schiessstandgaesschen”.

La prima denominazione appare nello stradario del 1887 “Muehlgraben” e rimase confermata anche negli anni successivi: 1890-1894-1904-1909-1912-1921 sino al 1928 che, con atto nr. 645/dd.23.05.1928 viene modificato “Vicolo dei Mulini”, viene poi riconfermato con successivo atto nr. 253/dd.25.04.1935.

Con atto nr. 269/dd.20.04.1944 le viene assegnata l’onomastica nella sola lingua tedesca “Muehlgraben” ex Vicolo Molini.

Con atto nr. 46/dd.25.10.1945 le viene assegnata l’odierna onomastica: “Via Fossato dei Mulini – Muehlgraben”.

Inizialmente, negli anni 1887 sino all’anno 1894, questa denominazione veniva usata per la denominazione dell’attuale “Via Roma”, ed andava dal ponte della Posta (allora Ponte dell’Ospedale – Spitalbruecke) sino al confine territoriale del Comune di Maia Bassa sino all’acciamento con il Comune di Postal, ed era denominata “Reichsstrasse nach Bozner”

Tale definizione “Reichsstrasse” rimase sino all’anno 1935 che, con atto deliberativo nr. 253/dd.25.04.1935 fu modificata in “Via Vittorio Veneto”.

Successivamente con atto deliberativo nr. 269/dd.20.04.1944 fu modificata in “Reichsstrasse”.

Successivamente con atto deliberativo nr. 152/dd.27.12.1945 fu modificata nell’attuale “Via Nazionale – Reichstrasse”.

Sino al 1883 questa via era denominata “Kasernenstrasse”, successivamente in data Giugno 1884 il “Magistrat” la fece modificare in “Andreas Hofer-Strasse”.

Origine del nome, in onore alla caserma ubicata nell’odierna via Mainardo che già allora portava il suo nome.

Questa onomastica rimase invariata negli anni seguenti (vedasi annuari stradari del 1887 – 1890 – 1894 – 1904 – 1912 – 1921 – 1929 – 1933)

Con atto nr. 246/dd.18.04.1934 venne modificata in “Via Ottone Huber”

Con atto nr. 269/dd.20.04.1944 le venne riassegnata la vecchia denominazione, nella sola lingua tedesca “A. – Hofer – Strasse”.

Con ultimo atto nr. 12/dd.11.10.1945 le venne assegnata l’odierna onomastica: “Via Ottone Huber – O. Huber- Strasse”.

Questa tonomastica è rimasta immutato nel tempo. Nel primo stradario ufficiale della città: 12882 vi è già così elencato: “Passeirergasse”… termina alla Porta Passiria 1884 – 1887 – 1890 – 1894 – 1904 – 1909 – 1912 – 1921, in tutto questo periodo tale onomastica rimase inalterata.

Nell’elenco delle strade del 02.12.1927 viene così citata: Strada della Passiria.

Con atto nr. 645/dd.23.05.1928 divenne “Via Passiria”

Con atto nr. 253/dd.25.04.1935 rimase “Via Passiria”

Con atto nr. 269/dd.20.04.1944 divenne “Passeirer-Gasse”

Con ultimo atto le venne assegnata l’odierna nomenclatura di “Vicolo Passiria – Passeirer Gasse”.

Nei tempi antichi questa via era comunemente denominata: “nach Bozen”, però contemporaneamente dall’allora “Spital Bruecke” le due vie che scendevano verso Maia Bassa avevano due distinte denominazioni:

1882 – Rempengasse a Maia Bassa

1884 – Reitschulstrasse a Maia Bassa

Nel 1894 questo tratto venne unificata e prese la denominazione di: “Reichstrasse a Maia Bassa” Questa denominazione rimase sino al 1921 che venne modificata in: “Via Nazionale” senza nessun atto deliberativo.

Con atto nr. 73/dd.12.04.1926 venne modificata in “Via Roma”

Con atto nr. 269/dd.20.04.1944 riprese il nome di “Reichsstrasse”

Per ultimo, atto nr. 12/11.10.1945 le venne assegnata l’odierna onomastica di “Via Roma – Romstrasse”.

Dott. Franz de Tappeiner, nato nel gennaio 1816 a Lasa, morto nel 1902 a Maia Alta, fondatore del luogo di cura, medico ed antropologo celebre e rinomato, cittadino benemerito del Comune di Merano e socio onorario dell’Agenzia di Cura, fondatore della Passeggiata Tappeiner, scrittore.

La prima assegnazione dell’onomastica compare nello stradario del 1894 “Tappeinerweg”, e tale denominazione rimase immutata sino alla elencazione delle strade del 02.12.1927 che venne tradotta “Via Tappeiner”, e tale rimase anche con atto successivo nr. 645/dd.23.05.1928.

Con successivo atto nr. 253/dd.25.04.1935 venne modificata l’onomastica in “Passeggiata Principessa di Piemonte”.

Con atto nr. 269/dd.20.04.1944 venne ancora modificata in “Tappeiner-Weg”.

Ed ancora con atto nr. 01/dd.04.10.1945 l’ex Passeggiata Principe di Piemonte si chiamerà “Passeggiata Tappeiner”.

Per ultimo, atto nr. 77/dd.15.11.1945… l’ex Passeggiata Principessa di Piemonte si chiamerà: “Passeggiata Tappeiner – Tappeiner-Promenade”.

Già nell’anno 1459 si parla di questa Piazza, luogo indicato come “ritrovo per la misurazione del grano” (macinato): “Kornmesserhaus” – essendo nel vicino Convento delle Clarisse, adiacente alle stalle e fienili, un molino.

Tale onomastica rimase invariata (vedasi vecchi Stradari di Merano ) sino all’anno 1928. Con atto nr. 645/dd.23.05.1928 venne modificata in “Piazza della Vittoria”.

Stranamente, negli elenchi ufficiali degli anni successivi questa dicitura dell’onomastica viene di fatto ignorata, vedasi piantine topografiche edite dal Touring Club Italiano di questi anni, 1932 – 1937 e seguenti, in cui viene denominata ancora con la sua vecchia definizione “Piazza del Grano”, e nell’elenco ufficiale, fatto con atto nr. 253/dd.25.04.1935, non viene menzionata la Piazza.

Con atto nr. 269/dd.20.04.1944 le viene confermata, nella sola lingua tedesca, la sua vecchia denominazione “Korn-Platz”.

Con atto nr. 1/dd.04.10.1945 le viene assegnata l’odierna onomastica “Piazza del Grano – Kornplatz”.

Sin dal 1882 sui vecchi stradari questa via era denominata “Greutendamm” ed anche “Greutenweg” ed iniziava dall’ex ponte dell’ospedale (Ponte Posta) sino all’odierna Via Marlengo. Nel 1904 venne modificata in “Franz Ferdinand Quai”. Dal 1912 sino al 1921 tale denominazione rimase solamente dall’inizio della passerella in ferro di fronte all-ex Meranerhof, sino a tutta Via Marlengo. Al troncone iniziale, dal Ponte Posta sino all’ ex Meranerhof rimase la vecchia denominazione di “Greutendamm”. Negli anni dal 1922 sino al 1928 venne modificata in “Lungo Passera – A. Manzoni”

Nel 1935 divenne: “Via A. Manzoni”.

Nel 1944 venne modificata in “Greuten-Damm”.

Nel 1945 venne modificata in “Via A. Manzoni”.

Dal 1959 le venne assegnata la denominazione: ” Viale delle Terme – Thermenallee”, mantenuta sino al 2002 quando la strada venne interrata per far spazio alle nuove Terme.

Nei tempi antichi questa denominazione era assegnata all’odierna Via Huber, e questo tracciato stradale è stato costruito successivamente allo spostamento della Stazione ferroviaria prima ubicata sull’odierna Via Alpini, e dietro la stazione vi era la Via S. Leonardo.

Questo asse stradale era diviso in due tronconi, annuario 1912:

  1. dalla Stazione Ferroviaria sino alla Via Mainardo era denominato: Goldrainer – Strasse;
  2. dalla Via Mainardo sino alla Via Goethe era denominato: Weissenhorn-Strasse

Questa doppia denominazione rimase, seppure nella sola lingua italiana, anche durante il fascismo, e viene confermato dall’atto nr. 73/dd.12.04.1926 che, nel modificare l’allora Forster-Strasse, in lingua italiana, tradotto Via allo Stradone (ora Via Goethe) ne modificava la denominazione in Via San Francesco d’Assisi, confermando le vie secondarie: Via Weissenhorn e Via Goldrainer.

Con atto nr. 645/dd.23.05.1928 nell’elenco ufficiale, viene confermata solamente la via Weissenhorn, tralasciando la via Goldrainer.

Con atto nr. 253/dd.25.04.1935 nel modificare la Via S. Francesco d’Assisi in Via Claudia Augusta, assegna ufficialmente alle due vie Weissenhorn e Goldrainer la nuova denominazione di: “Via S. Francesco d’Assisi”.

Con atto nr. 269/dd.20.04.1944 viene nuovamente modificata l’onomastica, nella sola lingua tedesca, in “Weissenhorn-Strasse”.

Con atto nr. 12/dd.11.10.1945 viene ripristinata la dicitura: “Via S. Francesco d’Assisi”.

Con ultimo atto nr. 90/dd.09.06.1959 le viene assegnata, delimitandola negli attuali confini, l’attuale denominazione: “Via Andreas Hofer – A.- Hofer- Strasse”.

Dal 1882 sino al 1921 era “Gisela-Promenade” venne poi modificata in (sempre 1921) “Obere Kurpromenade”, con prot. 10389 del Commissario Prefettizio di data 23.10.1924 venne modificata in “Passeggiata Regina Elena” e “Passeggiata Regina Margherita”

Tale dicitura, parte inferiore e superiore della Passeggiata, venne riconfermata con delibera nr. 253/dd.25.04.1935

Con atto nr. 269/20.04.1944 venne denominata “Kurhauspromenade”.

Con delibera consiliare nr. 1/04.10.1945 venne nuovamente modificata nell’attuale “Passeggiata Lungo Passirio” (dall’odierna Passeggiata d’Inverno sino alla confluenza dei fiumi) (con atto nr. 49/dd.08.02.1948 le è stata tolta l’odierna Passeggiata d’Inverno) (con atto nr. 90/dd.09.06.1949 le è stata tolta l’odierna Via Postgranz).