La funzione della struttura dei portici nell’urbanistica alpina era prettamente funzionale all’artigianato e al piccolo commercio assai sviluppato nel medioevo in questa importante zona di scambi commerciali. I portici si strutturano ancora oggi in lotti stretti e lunghi; la parte anteriore dell’edifico è riservata all’attività commerciale che viene e veniva svolta al riparo dalle intemperie. Nella parte retrostante dell’edificio, chiamata “Hinterhaus”, originariamente si trovava il magazzino o un laboratorio artigianale e poco più in là vi era un piccolo appezzamento destinato ad orto. Il primo piano veniva normalmente destinato ad altre attività artigianali o a locali per l’amministrazione assegnata a notai o avvocati; nei piani successivi venivano ricavate le abitazioni dei proprietari, secondo le tecniche edilizie del XIII secolo.
Non si trattava solo di negozi per il fabbisogno della cittadinanza, ma anche di luoghi di ritrovo per commercianti italiani e tedeschi che si incontravano regolarmente per gli scambi commerciali. I proprietari dei negozi mettevano a disposizione dei mercanti alcune stanze, riservando agli operatori italiani il lato settentrionale dei portici (Berglauben) e ai tedeschi quella meridionale (Wasserlauben).
Nonostante molti rimaneggiamenti ancora oggi è possibile ritrovare in numerosi casi antichi edifici o ambienti rimasti intatti come all’epoca; lucernai, androni o i cortiletti interni sono a disposizione del visitatore attento.