Ritrovato nella cripta di Castel Tirolo un sigillo in piombo del doge Tommaso Mocenigo doge di Venezia dal 1414 al 1423.
A Castel Tirolo è stato rinvenuto nella cripta un oggetto di grande interesse. In un foro d’armatura posto a circa quattro metri dal suolo, è stato riportato alla luce un sigillo in piombo, già parte di un documento commerciale del doge Tommaso Mocenigo (doge di Venezia dal 1414 al 1423). Il sigillo documenta i rapporti intercorsi fra la Con-tea del Tirolo e la Serenissima in un periodo in cui era per Venezia di vitale importanza garantirsi il transito del Brennero e di cui sono testimonianza anche gli stretti rapporti di alleanza fra il duca asburgico Federico IV di Tiro-lo e il doge veneziano Tommaso Mocenigo. Il sigillo in piombo veniva abitualmente utilizzato dai dogi per i docu-menti. Tali sigilli mostrano una forma pressoché identica per tutto il periodo medievale, sin dal primo XII secolo sino all’età moderna. Recano sul retro il nome del doge, sul verso il patrono San Marco e il doge in quel momento in carica, recante le insegne. Tommaso Mocenigo (1343- 1423), membro di una importante famiglia della nobiltà veneziana, venne eletto nel 1414 doge di Venezia e ricoprì la carica sino alla morte, avvenuta nel 1423. Durante il suo mandato, Venezia poté espandere il proprio dominio territoriale su parte dell’ltalia settentrionale, sulla Dalmazia e sull’Albania. Dovette al contempo fronteggiare numerose avversità (la peste, l’incendio del palazzo Ducale, la guerra contro Ferrara).
I rapporti con il Tirolo furono caratterizzati durante il periodo del doge Mocenigo da una intensa politica di allean-za, attraverso la quali si perseguiva innanzitutto un transito indisturbato lungo la via commerciale del Brennero, fondamentale per i rapporti con i paesi tedeschi. Questi rapporti erano infatti stati fortemente ostacolati dalla guerra condotta da re Sigismondo di Lussemburgo contro Venezia, scatenata in seguito alle mire della Serenissi-ma verso la Dalmazia e la Terraferma nordorientale. Tommaso Mocenigo aveva preso parte già nel 1407 ad un accordo di alleanza quinquennale con il duca Federico IV di Asburgo-Tirolo (Federico Tascavuota). Nel periodo del suo mandato sono noti contatti diplomatici tra il Tirolo asburgico e Venezia: il 18 marzo 1417 venne rinnovata l’alleanza fra il doge e il duca Federico. La presenza del sigillo a Castel Tirolo, pur mancando il relativo documento, deve essere fatto risalire all’alleanza del 1417.